Si narra che il Parmigiano Reggiano delle origini nacque a Corniano

Quella del Parmigiano Reggiano è una storia antica. La nascita del Re dei formaggi è datata in epoca medioevale ed è legata ad un luogo ben definito: la grancia dei monaci benedettini cluniacensi di Corniano, una frazione del comune di Bibbiano nella media Val d’Enza.

Si narra che nel 1145 nella grancia del monastero in Corniano (là dove oggi sorge l’oratorio del patrono San Rocco) il monaco Giovanni dell’Abbazia di Marola, insieme ad operosi ed ingegnosi contadini locali, inventò il formaggio progenitore del Parmigiano Reggiano.

Non più cacio ma “formadio” o “forma-di-Dio”

Fino ad allora il prodotto caseario veniva chiamato “cacio”. Per la prima volta a Corniano il monaco Giovanni usò latte (quello della sera e del mattino), fuoco (doppio riscaldamento), caglio e sale. Questi gli ingredienti, ovvero natura e semplicità.

Dopo lunga e lenta stagionatura, ben oltre l’anno, nell’aprire la forma il monaco benedettino capì dai profumi ed all’assaggio che era di fronte ad un grande evento e infatti la battezzò col nome di “Formadio” cioè la forma di Dio.
Questa “forma-di-Dio” per la simbologia medievale aveva un aspetto visibile: l’ottagono regolare, il quale indica l’ottavo giorno, il giorno in più, l’eternità.

La forma dell’ottagono regolare è stata spesso ripresa, non a caso, nell’architettura degli antichi caseifici per la produzione del Parmigiano Reggiano. Proprio per questo la abbiamo scelta come parte del marchio di PRIMO.

Le pergamene dell’Abbazia

E’ nelle terre della prima Regina d’Italia, Matilde di Canossa, che nacque il Re dei formaggi. Sotto il suo regno venne fondata l’Abbazia di Marola e si diffuse la cultura monastica benedettina.

E proprio in una pergamena dell’Abbazia di Marola, redatta a Corniano il 13 aprile 1159, fu scritta per la prima volta la parola “formadio”.
Questa e molte altre pergamene, conservate nell’Archivio di Stato di Modena, riguardano la Corte di Corniano, dove i monaci svilupparono le condizioni ideali per la nascita e la produzione del Formadio.

Da allora la ricetta è sempre la stessa

Dal Formadio dei monaci molto tempo è trascorso ma poco è cambiato. In via San Rocco, nello stesso luogo dove sorgeva la grancia dei monaci, dagli anni ’20 la nostra famiglia era impegnata a fare Parmigiano Reggiano.

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